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venerdì 18 novembre 2011

LEGGERE I TAROCCHI SENZA MANIPOLARE

Ma come si fa a leggere i Tarocchi senza manipolare, senza guidare, senza ergersi a Maestro?
Per non scivolare in questi errori  mi sono proposto di non elargire mai consigli, ma di strutturare la lettura in modo che la soluzione arrivasse dal consultante stesso. Per raggiungere tali obiettivi mi sono basato sugli studi relativi all'analisi dei sogni: lo psicanalista non deve spiegare al paziente il significato dei simboli onirici. Infatti significherebbe interpretare il ruolo di madre-padre relegando il cliente in una perenne infanzia. Il paziente deve sviscerare da solo i messaggi che gli vengono inviati dal subconscio. L'analista può presentare diverse soluzioni. SPETTA AL CONSULTANTE SCEGLIERE LA VIA CHE PIù GLI CONVIENE .
Pertanto il lettore di Tarocchi deve raggiungere una perfetta neutralità dimenticando i propri desideri , sentimenti , opinioni. Ma se riesce a trasformarsi in un uomo invisibile chi leggerà i Tarocchi? Usando una metafora direi uno specchio.  NELLA LIMPIDEZZA DEL NOSTRO SPIRITO SI RIFLETTE IL LIVELLO DI COSCIENZA DEL CONSULTANTE. Usando un linguaggio adatto a lui , mimetizzandoci , attraverso i nostri gesti e parole faremo si che il consultante si legga i Tarocchi da solo. La lettura darà una soluzione che corrisponde al mondo dell'altro e non al nostro.Le nostre soluzioni non sono le sue soluzioni. Se il consultante non è d'accordo con la nostra lettura non dobbiamo convincerlo: dobbiamo dargli ragione, perchè è della sua vita che si tratta. In realtà l'inconscio è nostro alleato . Se si rifiuta di rivelarci un segreto è perchè non siamo ancora pronti. La rivelazione non va mai forzata . Dobbiamo ottenerla con grande prudenza.

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